Solo che allora siamo costretti ad accettare che l’amore... è l’unica cosa rimasta. Non c’è più niente da fare, nemmeno cercare di amare.

Lasciare le identità, vedere i dolori che coprivano, scoprire il vero e unico dolore, percorrerlo fino alla sorgente e arrendersi ad essa

Il punto non è amare o non amare sé stessi: il punto è rinunciare a sé stessi. È l'unico modo per essere l'amore che siamo, che è oltre...

Non difendete mai i vostri bisogni, nemmeno quando credete di farlo: state difendendo, invece, la narrazione che avete fatto di voi

L'amore è dopo ogni stanza già immaginata

L'amore dell'ego è sempre ossequioso alla paura, perché il suo scopo è difendere sé stesso. Difendere l'idea di essere te. Qualsiasi sia...

Cominciate a partire dalla prospettiva contraria: non esistere, anziché esistere Credo che molti partano da ego e ferite e questo li...

Cosa muove cosa? La tua psiche sta impazzendo o sta barcollando sotto la spinta del Risveglio a chi sei?

A un certo punto, mentre un evento, apparentemente esterno, ti rompe, cominci a sospettare che la sola via non sia ristrutturarsi, ma...

Per erodere l’ego il vero servizio è continuare a rimandare i propri bisogni, allenarsi alla loro non importanza. Noi vogliamo essere...

Quando spingi così oltre l'inaccettabile alla mente egoica, accade il miracolo della Vita. Nessuno scopo. Nessun rimedio. Nessun premio

Qualcosa finisce e basta. Cominci a intuire che le morti non sono più per vedere più cielo, ma per smettere chi lo guarda.

Quello che succede è che a quel punto non solo sei in pace perché hai smesso di dibatterti, ma il miracolo intrinseco del vivere emerge.

Lasciando cadere tutto, inclusa l’attitudine, ci troviamo spalancati in una terra che brulica di sé stessa e danza per Dio

Rinuncia a tutti i me in un colpo solo. Non trattenere alcun io e sarai libera da tutti gli io. E quando tornano, rinnova la rinuncia....

Molti usano come scusa la guarigione e il lavoro su di sé, io il sapere. Sono sempre modi di restare un io. È l’ego zero che prende l’ultima

Non sai come relazionarti a nessuno, nemmeno ai figli. Soffri, ti senti in colpa. Onora la perdita: è segno di identità che non riescono più

Non riconoscere la dissoluzione dell'ego e insistere che il cliente non voglia collaborare. Mi fido dell'intuito e lascio la coach.

Un giorno comincerai ad accettare che la Vita ti vive. E tra “Vita” e “ti” non passa nemmeno un atomo. Quello che passa è solo il tuo...

Le tue caratteristiche, pregi, difetti e limiti, non sono tenuti insieme da niente. Sono mattoni senza il cemento.